L’impasto a mano si evolve: ecco perché scegliere le impastatrici professionali

Per chi è alle prese con impasti a lievitazione, con la preparazione di creme, panne e paste frolle o qualsiasi altro alimento, e non solo, non possono di certo mancare nel proprio arsenale le impastatrici adatte all’utilizzo professionale.

A cosa servono le impastatrici professionali? Scopriamo anche i vantaggi

Prima di addentrarci nella scelta di acquisto in base al proprio utilizzo, capiamo insieme a cosa servono e perché bisognerebbe preferirle al vecchio metodo di impasto: le proprie mani. L’utilità di un macchinario professionale di questo tipo si può rintracciare nell’ossigenazione dell’impasto e anche del lievito madre; infatti, nel primo caso in particolar modo si va a intervenire prevenendone l’ossidazione e restituendo all’impasto in sé maggiore struttura, compattezza e risalto degli aromi.

Solo con le impastatrici professionali, grazie alla loro meticolosa progettazione, si andrà a evitare il riscaldamento eccessivo dell’impasto. Con il vecchio metodo, il riscaldamento era quasi assicurato dato lo “sfregamento” tra i propri palmi e il composto; invece, con questo strumento professionale si andrà a evitare grazie al braccio meccanico freddo che, a contatto con l’impasto, non genererà calore.

Le macchine professionali risultano estremamente utili anche sul piano del tempo. Infatti, con il loro utilizzo si andrà a velocizzare e, di conseguenza, a semplificare la fase dell’incordatura dell’impasto, ovvero quando la maglia glutinica si sviluppa creando un reticolo. Per ottenere un impasto perfetto, c’è bisogno di lavorarlo anche nel modo giusto e l’impastatrice professionale assolve al meglio questo compito.

Vien da sé un ulteriore utilizzo e vantaggio durante l’impastamento; infatti, le impastatrici professionali danno una grande mano d’aiuto o, per meglio dire, un “braccio d’aiuto” quando si è intenti a impastare dei composti molto idratati o ricchi di grassi, ritenuti i più difficoltosi.

Infine, si possono rintracciare notevoli vantaggi sul piano della salute. Sempre più professionisti stanno sviluppando delle allergie da contatto con alcuni ingredienti, quindi il miglior modo per risolvere questo problema è valutare l’acquisto di una impastatrice professionale. Inoltre, si potrà produrre di più in un tempo minore e si farà anche meno fatica.

Tipi di impastatrice professionale

Tra i modelli che vengono proposti nell’ampio ventaglio di scelta si possono trovare diverse tipologie di impastatrici industriali, tra queste troviamo l’impastatrice a spirale, disponibile in due varianti. La prima è dotata di una vasca estraibile, la seconda ha la testa fissa. In quest’ultima variante, la testa non può essere piegata e la vasca non si può rimuovere.

Per ogni tipo di impasto, in particolar modo per quelli più duri o medio duri, le impastatrici a forcella sono la soluzione più ottimale; per la preparazione di pane, focacce e tutti gli impasti morbidi, quelle a braccia tuffanti, grazie al loro movimento sincrono che rimanda al “vecchio” movimento manuale, sono da preferire.

Le impastatrici sono ottime anche per la loro capacità di impasto, per un minimo di 60 chili a un massimo di 200 chili, quelle a spirale doppio motore sono la scelta migliore. Per essere degne di nota e pronte a soddisfare realmente ogni tipo di esigenza, vengono proposte le impastatrici a elevata idratazione adatte per tutti gli impasti particolarmente idratati, dotate di velocità aumentata per svolgere al meglio il loro lavoro.

Per tutti coloro che sono scettici riguardo al loro acquisto, è bene precisare che con l’utilizzo di questo strumento professionale non si andranno a eliminare la passione e la maestria, ingredienti principali durante la preparazione di un impasto; si andrà semplicemente ad agevolare un lavoro per ottenere lo stesso risultato, se non migliore.