3 Ricette salate con l’impastatrice planetaria

Se c’è un elettrodomestico versatile, robusto e potente è l’impastatrice planetaria. La troviamo ampiamente utilizzata sia nelle cucine della ristorazione che in quelle casalinghe, dove conta un ampio numero di appassionati.

Si rivela efficace per semplificare i tempi di realizzazione, riducendo non poco la fatica. Un discorso che vale per molteplici tipologie di impasto, sia per quelle dolci che salate.

Le ricette sono davvero tante, complice il trend positivo che sta attraversando da anni l’ambito della cucina. A confermarlo sono diversi programmi tv e pubblicazioni ma anche siti come https://www.subito.news/cucina/, dove si possono trovare diverse preparazioni interessanti riguardanti persino gli impasti.

Oggi vi proponiamo 3 ricette salate da realizzare con la planetaria. Basterà miscelare gli ingredienti nell’apposito contenitore e lasciare fare a lei il grosso del lavoro. Il gusto sarà irresistibile e la soddisfazione tanta, vista la semplicità della procedura.

Fare il pane con la planetaria

Cosa c’è più emozionante di fare il pane, un cibo tanto antico quanto attuale, amato dai grandi come dai piccini?

La planetaria permette di realizzare l’impasto in maniera più comoda e semplice, in pochi passaggi, evitando di passare diverso tempo, persino ore, ad adoperarsi sull’impasto.

È buona anche dal punto di vista della quantità che si vuole ottenere, dal momento che quando si impasta manualmente viene da limitarsi rispetto al peso specifico: con il suo aiuto non sarà più necessario farlo.

È inoltre particolarmente indicata per le farine gluten free le quali, vista l’assenza di glutine tendono a legare meno, soprattutto in una preparazione semplice come il pane in cui gli ingredienti sono pochi: acqua, farina, sale e lievito.

A seconda di quali sceglieremo e di come andremo a mescolarli, sarà diverso il risultato finale. L’ideale è fare una prova con quantitativi non troppo importanti, in modo tale da capire meglio cosa piace e cosa si vuole ottenere, ma soprattutto in che modo.

Come procedere

Le proporzioni di un impasto base per il pane prevedono:

  • 1 kg di farina.
  • 700 ml di acqua.
  • 2 bustine di lievito disidratato.
  • 30 gr di sale.

Il lievito disidratato è quello più semplice da gestire, ma va bene anche il lievito fresco (30 gr). Per gli inizi vi consigliamo di evitare la pasta madre, più complessa e con una procedura a sé.

I passaggi sono i seguenti:

  • Smontare il gancio.
  • Inserire nella ciotola la farina, il lievito e azionare a bassa velocità per pochi minuti.
  • Aggiungere l’acqua a filo, inserendo gradualmente il sale.
  • In questo modo si riesce a sciogliere l’impasto.
  • Aumentare la velocità.
  • Lasciare agire la planetaria fino a quando l’impasto non diventa morbido e liscio.

Per capire quando si è raggiunto un risultato ottimale è sufficiente notare che il composto si stacca completamente dai bordi della ciotola.

A questo punto non resta che attendere che la lievitazione faccia il suo corso, ci vogliono circa due ore, per poi infornare a forno ben caldo evitando di aprire.

Il tempo è di circa mezz’ora; l’impasto è cotto all’interno quando lo stuzzicadenti risulta intonso, senza pezzetti attaccati.

Una pizza ancora più buona

L’impasto del pane non è l’unico che si presta a essere realizzato con la planetaria: anche quello per la pizza è diventato molto più facile da realizzare con il suo aiuto.

Si tratta di una preparazione molto diffusa presso le case degli italiani, che amano proporla tanto nella quotidianità che quando hanno amici a cena: la farcia diversa permette di variare ogni volta le combinazioni, all’insegna del gusto e dell’originalità.

Gli ingredienti base per l’impasto della pizza sono i seguenti:

  • 1 kg di farina.
  • 600 ml di acqua.
  • 100 gr di olio extravergine d’oliva.
  • 2 bustine di lievito disidratato o 30 gr di lievito fresco.
  • 40 gr di sale.
  • 15 gr di zucchero, anche di canna va bene.

La procedura è pressoché la medesima da quella del pane:

  • Smontare il gancio e inserire la farina insieme al lievito e al sale.
  • Unire lo zucchero.
  • La velocità è importante risulti bassa, così da consentire alla farina di ossigenarsi.
  • Aggiungere l’acqua a filo un poco alla volta, alternandola all’olio evo.
  • Aumentare piano piano piano la velocità.
  • L’impasto è pronto quando è liscio.

Il tempo di lievitazione necessario è tra un’ora e mezza e due ore. Successivamente non resta che stendere l’impasto, a mano o con un mattarello, e condire la pizza come si preferisce.

Accanto all’abbinamento classico pomodoro, mozzarella e basilico ce ne sono molti altri, come quello a base di formaggi, con sottaceti, ma anche armonizzando quanto rimasto in frigo: la pizza in questo modo diventa una soluzione per combattere lo spreco alimentare.

La cottura va fatta in forno ventilato a temperatura alta per circa 30 minuti.

Dedicato a chi ama fare la pasta in casa

Fare la pasta in casa rappresenta una vera e propria gioia, ancora di più se si hanno dei bambini, per i quali diventa un’esperienza semplicemente indimenticabile.

A fronte di una lavorazione manuale molto lunga, la planetaria permette di ottenere risultati di gran lunga migliori con tempi ben più blandi.

Quando l’impasto non è impeccabile appare pertanto di gran lunga più difficile da lavorare nell’apposita macchina per la pasta: la sfoglia può non venire a prova di nonna.

Gli ingredienti base sono quelli che seguono. Come sempre vi riportiamo le dosi da 1 kg, ma potete adattarle per una quantità minore:

  • 1 kg di farina.
  • 300 ml di acqua circa.
  • 1 uovo ogni 100 gr, quindi 10.
  • Eventuale aggiunta d’olio per rendere più morbido l’impasto, per circa 100 gr.

La procedura è invece la seguente:

  • Liberare il gancio e disporre la farina, inserendola nella ciotola per prima così da ossigenarla. La velocità è ridotta.
  • Aggiungere l’olio e le uova.
  • Inserire a filo l’acqua, dosandola fino a che il composto non risulta liscio e morbido.

A questo punto l’impasto è pronto. Vi consigliamo di lasciarlo riposare per almeno due ore prima di lavorarlo: come tutte le cose vive ha bisogno anch’esso di una pausa ristoratrice.

Si presta per realizzare diversi formati, dai ravioli alle tagliatelle, fino a spaghetti, lasagne e molti altri ancora. Una cosa è certa: grazie alla planetaria avrete un risultato perfetto, ottenuto con molta meno fatica. Con tutta la bontà della pasta.