
Ciao e benvenuto sulla recensione dell’impastatrice planetaria G3 Ferrari Pastaio g2p01800.
Le caratteristiche principali? I programmi automatici che ti permettono di lavorare alla perfezione qualsiasi impasto.
Il motore offre una potenza di 1000 Watt anche se è doveroso precisare che si tratta di un motore a cinghie. La casa produttrice assicura che si possono impastare fino a 2 Kg di impasto anche se la planetaria non può lavorare più di 6 minuti consecutivi.
Si tratta di un’impastatrice planetaria versatile, perfetta per chi adora preparare i dolci. Con gli impasti un po’ più corposi, come quello del pane, la planetaria va un po’ sotto sforzo ed, inoltre, visti i tempi limitati di lavorazione , l’impasto dovrà essere rifinito a mano.

G3 Ferrari G2P018
- Contenitore INOX alimentare
- Alimentazione: AC 230V ~ 50 Hz
- Accessori inclusi: uncino impastatore, frusta sbattitrice (o planetario), mescolatore (o accessorio K), coperchio e contenitore rimuovibile; manuale d'uso
- Potenza: 1000W (1500W Max impulso)
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- potenza motore: 1000 Watt;
- velocità regolabile su 6 diverse posizioni;
- ciotola in acciaio inox con capacità di 7 litri;
- un attacco motore per accessori;
- acquistabili separatamente: sfogliatrice e tritacarne;
- scocca in plastica;
I materiali impiegati
L’impastatrice planetaria G3 Ferrari Pastaio g2p01800 si presenta molto bene. Il design non è tra i più accattivanti: si tratta di una planetaria standard, se così si può dire, dalle linee moderne. La scocca è in plastica ma ben assemblata. peccato per alcuni dettagli che potevano essere di qualità superiore, come ad esempio l’attacco alla base per la ciotola o gli attacchi per le fruste che, in questo caso, sono realizzati in plastica.
La ciotola è, invece, realizzata in acciaio inox, così come le fruste.
Planetaria digitale low cost
Per impastatrice planetaria digitale si intende un elettrodomestico spaziale che in cucina realizza praticamente di tutto, anche il caffè 😉 . Scherzi a parte, le impastatrici planetarie sono elettrodomestici sempre più all’avanguardia che cercano di soddisfare qualsiasi esigenza dei “cooking addict”.
Le impastatrici planetarie digitali per eccellenza sono le Kenwood Cooking Chef (che, guarda caso, corrispondo anche alle impastatici più costose per eccellenza).
Per fortuna ci sono dei modelli meno costosi ma con qualche funzione digitale che ci semplifica la vita in cucina.

Soffermiamoci sulle funzioni digitali. La G3 Ferrari Pastaio ha ben 7 programmi in memoria, perfetti per far fronte alle più svariate preparazioni . Il tutto è gestibile grazie ad un piccolo display LCD e ai due tastini posti appena sotto di esso, che ti permettono di selezionare facilmente il programma.
Sulla scocca, proprio nella parte superiore, troviamo alcune utili raffigurazione che ci permettono di individuare facilmente il programma che fa al caso nostro.
Una volta individuato il programma più adatto alla tua preparazione, potrai dedicarti ad altro: la G3 Ferrari Pastaio, infatti, farà tutto da sola, aumentando o diminuendo la velocità.
Anche la regolazione della velocità è digitale ed è regolabile attraverso i tasti posti sul fianco della planetaria stessa.
Le caratteristiche tecniche
La prima cosa su cui voglio fare chiarezza è il motore di questa impastatrice planetaria. La ditta indica sul libretto di istruzioni un motore da 1000-1500 Watt. Su questo punto, a mio avviso, non è molto chiara. In pratica, questo modello, in alcune funzioni dovrebbe riuscire a raggiungere i 1500 Watt di potenza.
La potenza, in realtà, è un dato che va rapportato al tipo di impasto che vogliamo lavorare e alla durata della lavorazione.
Dobbiamo, quindi, tener conto di:
- la quantità di impasto che è possibile lavorare. In modo generico viene indicata la quantità di 3 Kg di impasto, ma se ne sai un po’ di planetarie e di impasti, capirai subito dove sta l’inghippo. Bisogna, infatti, capire di che tipo di impasto si sta parlando. Se si tratta di un impasto morbido e spumoso, come quello del pan di Spagna, allora non ci sono assolutamente dei problemi; se, invece, l’impasto è quello della pasta fresca, le dosi vanno drasticamente diminuite.
- il fattore tempo è fondamentale: la Pastaio non può funzionare per più di 6 minuti consecutivi.
A mio modesto parere, viste le tempistiche massime di questa impastatrice e la potenza del motore, per avere un risultato ottimale, la quantità di impasti duri che può essere lavorata è di circa 1 Kg. Non ci sono, invece, problemi con gli impasti morbidi che vengono lavorati molto bene.
La Pastaio è dotata anche di un attacco motore che permette di agganciare gli accessori che è possibile acquistare separatamente.
La scelta è un po’ deludente e si limita soltanto alla sfogliatrice e al tritacarne.